Le controversie sul depuratore consortile di Maiori e la prossima tornata elettorale

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dal Comitato Tuteliamo la Costiera Amalfitana riceviamo e pubblichiamo

La realizzazione del depuratore consortile di Maiori, situato all’ingresso della Valle del Demanio in provincia di Salerno, continua a generare forti controversie. Il Comitato Tuteliamo la Costiera Amalfitana si oppone fermamente alla costruzione di un impianto a terra, sostenendo che le condotte sottomarine potenziate con la depurazione biologica MUDS rappresentino una soluzione più ecologica ed efficace. Al contrario un impianto a terra potrebbe comportare problemi di gestione a lungo termine e impatti negativi sull’ambiente, compresa la relativa emissione di CO2.

Il comitato propone quindi l’implementazione della tecnologia MUDS, che sfrutta la depurazione biologica attraverso condotte sottomarine azzerando l’impatto ambientale.

Durante la campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio Comunale di Minori, la lista civica “Le Formichelle un’altra prospettivaha incluso nel proprio programma l’adozione della tecnologia MUDS.

Questo approccio innovativo evidenzia una crescente attenzione di questo gruppo politico verso soluzioni che combinano efficacia e sostenibilità ambientale.

Tuttavia, è importante notare che nel programma della lista non ci sono riferimenti espliciti al progetto in corso né una chiara posizione di contrarietà. Questa omissione può essere comprensibile solo se si interpreta il programma come influenzato dal contesto della campagna elettorale e da una logica limitata al proprio comune, dove il depuratore è percepito come un problema esclusivo dei Maioresi e non di interesse per Minori.

Una prospettiva che va in ogni caso superata a beneficio di una visione d’insieme della Costiera Amalfitana. Questo però è un problema culturale che dovrà coinvolgere i cittadini prima che i rappresentanti istituzionali, altrimenti resterà solo un’idea votata al fallimento.

 

Guardando al presente e alla contingenza delle prossime elezioni, la proposta MUDS potrebbe rappresentare un punto d’incontro tra sviluppo infrastrutturale e tutela del territorio, offrendo un modello di riferimento per l’intera Costiera amalfitana e per altre località costiere italiane.

La questione resta aperta e l’ipotesi di un’attenzione dell’attuale classe dirigente verso questi temi appare molto remota.

È necessario un cambiamento nella classe dirigente della Costiera Amalfitana, con amministrazioni capaci di coniugare le esigenze di sostenibilità con la salvaguardia del prezioso patrimonio naturale della costa.

Minori ha l’opportunità di determinare una svolta nell’attuale amministrazione comprensoriale, cambiando orientamento e leadership, promuovendo un futuro sostenibile per tutta la Costiera Amalfitana, e al contempo frapponendo un ostacolo concreto alla realizzazione di due opere inutili e dannose in corso di progettazione: IL TUNNEL MINORI-MAIORI e IL DEPURATORE CONSORTILE DI MAIORI.

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