Depuratore a Maiori, Comitato Tuteliamo la Costiera diffida la Provincia: pronti ad adire le vie legali.

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dal Comitato Tuteliamo la Costiera Amalfitana riceviamo e pubblichiamo

Abbiamo inviato all’arch. Angelo Cavaliere la risposta alla sua nota del 19.04.2021. Una nota completa, equilibrata e precisa, redatta a cura dell’Avv. Oreste Agosto che, con il gratuito patrocinio e la preziosa consulenza legale, affianca il movimento e ne condivide le istanze.

Abbiamo rappresentato all’arch. Cavaliere di non condividere il tono ed i termini della risposta nei confronti di un comitato regolarmente costituito e composto da cittadini di Maiori e della Costiera, nonché di due consiglieri del detto Comune rappresentativi della comunità cittadina.

““!”Il territorio è dei cittadini, la pubblica amministrazione è uno strumento di garanzia per una legittima gestione e utilizzazione dello stesso, quale bene comune di preminente interesse. Una pubblica amministrazione, al pari dei cittadini, deve rispettare la Costituzione e le leggi.”

Le concrete e documentate eccezioni sollevate nella diffida da Comitato, Consiglieri comunali e cittadini, attendevano e meritavano una altrettanto documentata risposta nel merito più che una minaccianeppure tanto velata. Di conseguenza abbiamo anche fermamente comunicato che non può essere accettata la “diffida” a non inviare ulteriori lettere, in quanto la libertà di azione dei cittadini, in via stragiudiziale, non può essere limitata da un pubblico funzionario, il quale dovrebbe rispondere pertinentemente, dimostrando che le evidenziate criticità non sussistono.

Infine non comprendiamo come la diffida possa in qualche modo cagionare danno, atteso che l’obiettivo della stessa è l’espletamento di un’azionepreventiva e trasparente che renda consapevoli tutte leAutorità in indirizzo sul fatto che il progetto da attuare potrebbe determinaresia danni ambientali che erariali.

Da liberi cittadini che tutelano legittimi interessi, non ci spaventa il preannunciato ricorso alla Procura della Repubblica presso il Tribunale diSalerno.

“Anzi l’attenzione dell’Organo requirente sullavicenda è auspicato dagli scriventi che trasmetteranno al dettoOrgano la diffida e tutta la documentazione che la supporta, nonché la presente nota.”

I sottoscrittori della diffida e quanti ne condividono le finalità di tutela, nei termini consentitidall’ordinamento, continueranno a vigilare che non si verifichinoirrimediabili danni al territorio e all’ambiente della Costiera Amalfitanae non accetterannodiffide’ come quella dell’arch. Cavaliere che, travalicando i limiti dell’ordinamento democratico e i diritti di partecipazione e controllo popolare, si configura come una vera e propriaintimidazione.

Sulle tematiche esposte in diffida e nella manifestazione di domenica 11 aprile si è costituito il 1° maggio, presso la sede provvisoria di Corso Reginna gentilmente concessa dalla famiglia Cimini, un COORDINAMENTOCITTADINO E INTERCOSTIERO, per dire:

  • SI alla tutela del mare e dell’ambiente.
  • SI alla condotta sottomarina per Salerno, o altre soluzioni sostenibili di depurazione a terra.
  • SI alla partecipazione dei cittadini e al rispetto della volontà popolare.
  • NO al depuratore consortile per sei comuni, carico di incognite per Maiori e il comprensorio.

COMITATO TUTELIAMO LA COSTIERA AMALFITANA RISPOSTA ALLA PROVINCIA (1)

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